Fisico francese. Primogenito di Lazare, studiò
all'École Polytechnique; arruolatosi nell'esercito come ufficiale del
Genio, difese Parigi nel 1814. Abbandonata la carriera militare, si
dedicò completamente agli studi scientifici, e in particolare alle
ricerche fisiche sul calore, la dilatazione dei gas e sull'applicazione
meccanica del vapore. Importantissimi i suoi studi sul cosiddetto
ciclo di
C., che ne fanno uno dei fondatori della termodinamica. La sua opera
principale è
Riflessioni sulla potenza motrice del fuoco e le macchine
atte a sviluppare questa potenza (1824) (Parigi 1796-1832).